Si è tenuta il 1° maggio scorso la riunione online tra CIOFS Scuola, CNOS Scuola, FIDAE, FISM, FOE e il Referente scuole cattoliche della Diocesi di Cagliari, per condividere le esperienze di questi due mesi e, soprattutto, per definire una tabella di marcia comune affinché arrivino richieste unitarie nelle sedi istituzionali.
Le istituzioni educative e scolastiche paritarie della Sardegna denunciano il rischio chiusura che potrebbe arrivare anche ad una percentuale del 40% e chiedono nell'immediato un intervento della Regione, affinché il sistema educativo e scolastico pubblico del territorio, già in forte difficoltà, non riceva questo ulteriore colpo. A questo proposito, durante la riunione, è stato definito un primo documento per chiedere un contributo straordinario alla Regione Sardegna necessario per scongiurare la chiusura del 40% delle Istituzioni Educative e Scolastiche Pubbliche Paritarie. Allo stesso tempo è stato condiviso l'obiettivo di proporre, all'Assessore Andrea Biancareddu, un piano di aiuti per le famiglie in difficoltà che frequentano le nostre strutture educative e scuole e che non riescono a pagare più le rette. Già da tempo anche i Vescovi della Sardegna, in particolare con l’intervento del presidente della CES, mons. Antonello Mura, avevano posto all’attenzione del Governo Regionale tali istanze.
Le istituzioni educative e scolastiche paritarie della Sardegna intendono proseguire questo percorso comune e chiedono che venga preso in considerazione il danno sociale e l’impoverimento culturale che deriverebbero dalla chiusura di tanti istituti, oltre alla scomparsa dell’effettivo esercizio della libertà educativa per le famiglie.
All’incontro sono intervenuti i rappresentanti delle Federazioni o Associazioni sopra citati, nelle persone di don Michelangelo Dessì (CNOS Scuola e Diocesi di Cagliari), suor Silvia Argiolas (FIDAE e CIOFS Scuola), dott. Giovanni Idili (FISM), dott.ssa Marinella Salaris (FOE), oltre ad altri a titolo personale.