UN INIZIO PROFETICO
L’ispirazione viene da lontano e affonda le sue radici in un piccolo
paese del Monferrato, Mornese, ove un gruppo di giovani donne si dedica all’educazione delle fanciulle e delle ragazze, curandone l’armonica formazione umana religiosa e morale.
Più tardi, dall’incontro di Maria Mazzarello con Don Bosco prende forma l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA). Don Bosco parla, fin dagli inizi, di “alunne da istruire e da educare” e, di fatto, l’azione educativa delle FMA trova subito nella scuola una forma concreta di servizio alle fanciulle e alle ragazze di ceto popolare e una precisa modalità metodologica e didattica.
In un periodo in cui l’inadeguatezza dei comuni nel provvedere all’istruzione elementare si manifesta, tra l’altro, anche nell’insufficienza quantitative e qualitativa dei locali che venivano adibiti ad aule, il dispone di buone maestre, tanto che nel 1877 il Municipio di Mornese pone allo studio la possibilità di affidare le scuole comunali femminili alle FMA.
UN ANTICIPO DEI TEMPI NUOVI
Così l’Istituto delle FMA si inserisce nell’impegno dei cattolici di rispondere ad una necessaria elevazione culturale del ceto popolare e della donna, in particolare “facendo per le ragazze quanto i Salesiani fanno per i giovanetti”.
Perché Don Bosco è convinto che nell’educazione è non solo utile, ma imprescindibile la formazione culturale, la scoperta del significato della vita e la capacità di rapportarsi adeguatamente con gli altri e con la realtà. Egli ritiene l’istruzione come una doverosa risposta alla vocazione e missione che Dio affida ad ogni persona in ordine alla sua realizzazione e a quella della società in cui è inserita. Per questo sfida coraggiosamente la difficile situazione del tempo e fonda scuole dappertutto.
Madre Mazzarello e le prime suore lo seguono, incarnando con genio squisitamente femminile, il suo metodo educativo.
Garantiscono alle scuole qualità educativa e professionalità:
- Progetto educativo
- Formazione professionale e pedagogica delle maestre
- Riconoscimenti istituzionali
- Adeguati processi di insegnamento apprendimento
- E tutto ciò che, di fatto, può aiutare le ragazze, spesso provenienti da famiglie povere e prive di cultura, ad affinarsi e formarsi come donne mature e responsabili.
Come Don Bosco, le FMA anticipano i tempi nuovi, realizzando una scuola per la vita.
Assicurano, accanto alle conoscenze teoriche, abilità pratiche; mantengono nelle ragazze il contatto concreto con le esigenze del lavoro quotidiano, della conduzione della casa, della famiglia, dei rapporti sociali, armonizzando sapientemente, senza confusione di ambiti e di metodologie, formazione culturale e educazione cristiana. Costruiscono, giorno dopo giorno, la loro personalità cristiana forte e coraggiosa, in una comunità educativa serena e propositiva, i cui tratti caratteristici sono: la vita di famiglia, la gioia diffusiva della serena convivenza, attività ricreative, teatrali, musicali, serietà nell’impegno e nel lavoro, relazioni amichevoli tra educatrici ed alunne.
UNA PRESENZA CAPILLARE
Le scuole si moltiplicano in pochi anni, diffondendosi rapidamente nei piccoli come grandi centri di Provincia. Oggi sono presenti su tutti i continenti, dal Nido, alle scuole secondarie di II grado, alle Università. In Italia la presenza è ancora importante.
NUOVE PROPOSTE
Il servizio nelle scuole evolve rapidamente, anticipando spesso situazioni politiche e istituzionali nuove, nel segno della fedeltà a Don Bosco nel servizio di educazione e istruzione delle generazioni future. Nelle stagioni delle piccole come delle grandi riforme fioriscono diverse proposte significative. La scuola secondaria, per es., - per citarne alcune – subisce molte trasformazioni: da scuola artigiana, a scuola professionale, tecnica, liceale… Preoccupata soprattutto di formare gli insegnanti per scuole di ogni ordine e grado, la realtà FMA dà spazio ad Istituti e Scuole Magistrali, da cui nasce una lunga tradizione pedagogica, senza tralasciare l’offerta di altre opportunità: licei linguistici, scientifici, classici, istituti tecnici ecc.
All’inizio degli anni ’70, nel fermento di nuove istanze socioculturali, l’Istituto, sostenuto dalla forza del carisma, studia e sperimenta strade d’avanguardia per dare alle scuole vitalità e capacità educative più adeguate alle nuove esigenze.
Si moltiplicano sperimentazioni, studi, nuove esperienze didattiche.
UN’AGILE STRUTTURA IN RETE
Nel 1998 viene costituita l’Associazione Nazionale “CIOFS/Scuola FMA” (Centro Italia-no Opere Femminili salesiane), che completa la ricchezza di espressioni educative, di cui si avvale l’Istituto FMA in Italia.
Impegno di rinnovamento della scuola (1970-2010) a cura di Suor Rosetta Caputi |