Di cuore esprimiamo la nostra grande gratitudine all’intera Conferenza Episcopale Sarda per aver dato voce, interpretando con cuore di Pastori anche la nostra voce, nel messaggio che hanno reso pubblico al termine della Celebrazione Eucaristica nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria, oggi 2 giugno 2020, alla presenza delle autorità civili e militari.
Sentiamo la nostra voce accompagnata dalla loro presenza e dal loro sostegno in questo tempo di particolare fatica per tutte le scuole pubbliche paritarie del nostro Paese e della nostra Regione. Sentiamo il loro sostegno nella difesa del pluralismo educativo e culturale. Sentiamo la vicinanza di tutta la Chiesa Sarda alle scuole pubbliche paritarie cattoliche (e non solo), che chiedono la salvaguardia della «loro specificità nel campo dell'istruzione», ponendo l’attenzione sulla
«necessità di mantenere la loro offerta educativa accessibile alle famiglie, in linea con la Legge 62/2000 che attua l’articolo 33 della Costituzione».
Insieme ai nostri Vescovi «siamo infatti persuasi della necessità di tornare in modo convinto a investire nell’educazione, favorendo per la scuola la libertà di scelta e assicurando risorse ai diversi settori che si occupano di formare le nuove generazioni».
Siamo fermamente convinti che la cura e l’attenzione per le giovani generazioni sia l’unica strada che profuma di futuro, perché sono loro la parte più preziosa della nostra società. E per questo continueremo a lavorare sodo, insieme a tutti i responsabili e agli amministratori del bene comune presso le istituzioni del nostro territorio.
don Michelangelo Dessì (CNOS Scuola e Delegato per le scuole cattoliche della Diocesi di Cagliari),
suor Silvia Argiolas (FIDAE e CIOFS Scuola),
dott. Giovanni Idili (FISM), dott.ssa Marinella Salaris (FOE).