NOI CI STIAMO la proposta di pastorale MGS per la scuola

Riproponiamo quest’anno una rilettura per temi della proposta pastorale annuale MGS per facilitare la sua integrazione nei curriculum scolastici di ogni ordine e grado. Crediamo, infatti, che a scuola la proposta pastorale debba interagire con le discipline e i progetti curriculari per essere veramente efficace, e debba essere oggetto di confronto e rilettura nei Collegi docenti e nei Consigli di classe per essere davvero sinodale, missionaria e vocazionale.


Il punto di partenza di questa rilettura per temi rimane il quaderno di lavoro del MGS “Noi ci stiamo” Ciò significa che questo è lo strumento primo per la formazione docenti, per approfondire le linee proposte e cogliere come si inseriscono pienamente nella proposta di quest’anno.
Riteniamo che un altro punto di riferimento per la formazione docenti sia il Quaderno numero 1 del CIOFS/Scuola nazionale, «Fede e cultura nella scuola». Qui si trovano riflessioni e domande per il lavoro e il confronto nei Collegi docenti, soprattutto per quel che riguarda una antropologia cristiana sottesa al nostro operare.
Non tutte le visioni antropologiche, spesso implicite, nell’insegnamento dei docenti sono compatibili con una fede cristiana che sappia rendere ragione delle sue proposte. La scuola è chiamata a coniugare l’annuncio cristiano con la cultura, non può essere ingenua nella sua proposta, soprattutto in un mondo complesso come quello attuale.
Ricordiamo alcuni tratti solo per invitare ad andare ad approfondire. Una visione antropologica che propone nella prassi didattica e nei contenuti un ammiccamento all’arrivismo, alla competizione, al narcisismo anziché alla cooperazione, alla scoperta del dono di sé, al servizio dovrebbe fermarsi a riflettere. E questo riguarda la pratica didattica concreta non solo lo spazio ‘dopo la campanella’ lasciato ai pomeriggi di animazione.
Un altro tema interessante, per una riflessione culturale, sono i temi della libertà e della fede, del modo di intendere la razionalità non solo come calcolatrice ma anche come relazionale. Educare la fede significa educare uno sguardo sulla realtà e accompagnare la liberazione della libertà dalla prigionia dell’‘io’, richiede di fare esperienza di persone e impostazioni veramente aperte all’altro e all’Altro, capaci di testimoniare e dare ragione del dono di sé e di una abituale costruzione di una comunità, di apprendimento ed educativa.
Abbiamo individuato quattro grandi temi per interagire con la proposta pastorale di quest’anno. Ognuno avrà il riferimento al Quaderno di lavoro, al Manifesto delle scuole FMA, e a una pagina della scrittura che può essere approfondita.

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