SEMINARIO "IN ASCOLTO DELLA BELLEZZA" - ROMA 14-15 OTTOBRE

Nel pomeriggio di venerdì 14 ottobre e per tutto il sabato 15, nelle sale dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Roma, via Marghera, c’è stata un po’ di creatività: sono girati colori a cera e pastelli per ascoltare l’arte, provette con alcool per estrarre il DNA da succo di pomodoro, caramelle e nastri per attività sulle relazioni, giochi di società per scardinare il rigido impianto di ore scolastiche.

Si tratta del Seminario ‘In ascolto della bellezza’ organizzato dal CIOFS Scuola nazionale (che segue alla pubblicazione dell’omonimo testo edito dalla Franco Angeli): una “due giorni” con una trentina di docenti provenienti da tutta l’Italia FMA per sperimentare come educare all’interiorità a partire da ciò che si vive a scuola. Nei momenti introduttivi alle due giornate sr Linda Pocher, docente di teologia alla facoltà pontificia Auxilium, ha dato le coordinate per prestare attenzione ai sensi spirituali: l’analisi di un dipinto, l’aiuto dell’immaginazione applicata a un brano di Vangelo, sono stati fondamentali.

Oltre ai laboratori coinvolgenti e dinamici, sono stati essenziali quelli che abbiamo chiamato ‘circoli del punto accessibile al bene’: momenti di confronto, con lo stile del discernimento, nei quattro gruppi in cui erano suddivisi i docenti, in cui si sono ascoltate le emozioni, dando un nome a ciò a cui ci si sentiva invitati interiormente, si è cercato di prestare attenzione agli altri membri e infine di convergere su una immagine o parola.
Si è trattato di una esperienza molto coinvolgente che ha toccato in profondità i partecipanti. Si è percepita la presenza dello Spirito che ha accompagnato e fatto respirare un clima di comunione e ricerca.
Ora rimane il gusto e il desiderio di portare nella vita quotidiana e nella pratica didattica qualche frammento di ciò che si è vissuto.
Per la Commissione “Fede e cultura” e il Direttivo nazionale, che hanno animato il Seminario, rimane la sfida e la ricerca di accompagnare il nuovo che è nato per permettergli di svilupparsi e mettere radici.


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