Invito della S. Sede alle scuole cattoliche: "fare coro", nonostante le difficoltà

In una lettera congiunta, il cardinale Braz de Aviz, prefetto del Dicastero per la Vita Consacrata, e il cardinale de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione,  ringraziano i partecipanti all'incontro avvenuto il 22 maggio scorso in Vaticano con i rappresentanti di scuole e istituzioni cattolica. Un incontro organizzato dai due Dicasteri per accogliere il suggerimento di Papa Francesco all’ascolto reciproco tra gli organismi della Santa Sede e “perché una porzione molto consistente delle più di 240 mila scuole cattoliche che rendono la Chiesa uno dei protagonisti dell’educazione primaria e secondaria al mondo è guidata da Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita apostolica”.

Necessario e urgente l'invito a fare coro tra tutti gli attori coinvolti nell'istruzione cattolica. 

"È indispensabile che clero, religiosi e religiose, laici facciano coro e a questi ultimi venga garantita la possibilità di echeggiare la voce educativa di una Diocesi e perfino il timbro singolare di un carisma religioso. A tal proposito, esortiamo a mettere in moto iniziative, anche a carattere sperimentale, vibranti di immaginazione e creatività, capaci di condivisione e futuro, precise nella diagnosi e ariose nella visione. Il timore dei rischi non spenga l’audacia; infatti la crisi non è il momento per mettere la testa sotto la sabbia, ma per guardare le stelle, come Abramo (Genesi 15,5)".

Leggi la lettera congiunta


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