Ogni mattina, a Taranto, ai tempi del coronavirus, i docenti dell’Istituto Maria Ausiliatrice si svegliano e sanno che devono accedere alla piattaforma online prima dei loro alunni, se vogliono stimolarli.
Ogni mattina, a Taranto, gli studenti della stessa scuola salesiana si svegliano e sanno che devono sbrigarsi, se non vogliono perdere le videolezioni più interessanti di sempre.
Ogni mattina, ai tempi del coronavirus, se fai parte dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Taranto, non importa se sei un docente o un alunno, l’importante è svegliarsi e aver voglia di fare scuola!
Da qualche settimana ci siamo ritrovati a fronteggiare la grande novità della didattica a distanza. Bisogna ammettere che all’inizio non è stato affatto facile, ma anche in questa sfida ci abbiamo messo il cuore e ce l’abbiamo fatta. Sin dal primo collegamento con i ragazzi abbiamo tirato un respiro di sollievo, finalmente fiduciosi di poter ricreare, in qualche modo, l’ambiente accogliente di una classe, sebbene virtuale, creando una connessione nel vero senso della parola. Ogni giorno incontriamo i nostri alunni in quattro moduli didattici e, mettendoci in gioco in tutte, o quasi, le infinite possibilità che il mondo digitale ci offre, diamo spazio alla creatività, tipico aspetto salesiano.
Non nascondiamo che i nostri ragazzi ci mancano, ci manca il reale contatto con loro, il chiasso al cambio dell’ora e le risate in cortile durante la ricreazione, ma nell’attesa di poter nuovamente godere di questi momenti, ci impegniamo con tutte le forze affinché la scuola non si fermi e insieme ai nostri ragazzi possiamo imparare il valore delle cose importanti.
Il segreto è la passione educativa e il gioco di squadra!
Ogni mattina, a Taranto, ai tempi del coronavirus, non importa se con la Didattica a Distanza o in presenza, l’importante è svegliarsi, mettersi in cammino e avere sempre voglia di fare scuola. Dopotutto l’educazione è cosa di cuore!
“Grazie a tutti voi per il lavoro meraviglioso che state svolgendo. Mio figlio aspetta le lezioni on line con una gioia incredibile, perché è felice di "essere a scuola" con gli amici e con i prof. E mi commuove ogni volta perché so l'enorme organizzazione che è necessaria per rendere possibile tutto questo... lo sforzo estremo e ben oltre i semplici "doveri" di una scuola che è una famiglia. Il grazie è solo nostro perché siete speciali. La Mamma di Daniele Marini 3^B
“Ai tempi del coronavirus? Ho capito che dobbiamo sempre tenere dentro di noi una grande parte di speranza perché solo così potremo vivere felici, allegri e spensierati. Come dice Pascoli lasciamo sempre un po’ del fanciullino che è in noi, lasciamolo libero di esprimersi, lasciamoci coinvolgere da tutto ciò che ci succede. Sto apprezzando la scuola, quel luogo che tutti odiano, dove spesso ci sentiamo rinchiusi ed imprigionati. Mai come adesso abbiamo sperato di tornarci al più presto, mai come adesso avremmo pensato di sentire la mancanza delle suore, dei professori, e di tutte le persone che in quel posto fanno parte della nostra magnifica realtà”. Sofia D’Ambrosio, un’alunna della Secondaria di I grado