Tutti vorremmo tornare indietro, ma non si può. Per le docenti dell'Istituto "FMA Opera Buonsanti" di Cerignola FG, tra telefonate, lezioni video, online tutta la giornata un continuo pensare agli alunni, ai loro genitori, alle correzioni e al rapporto da tenere sempre attivo.
Il telefono che squilla o messaggia fino alle 23.00: è quel bambino i cui genitori lavorano e solo allora possono inviare i compiti.
Le maestre sempre attente e premurose non vedono l'ora di poter riabbracciare i loro alunni. La speranza che ANDRÀ TUTTO BENE le tiene legate. Una parola, un collegio on-line e un abbraccio virtuale con tante risate che nascondono il desiderio di potersi riabbracciare e di poter vivere insieme momenti conviviali.
Vi proponiamo il video creato dalle maestre sulle note della Canzone di Francesco Gabbani, Viceversa: un modo simpatico per esprimere sentimenti, emozioni, per dare consigli e soprattutto stare vicini agli alunni.
Ecco il testo
Tu non mi dici io non ti vedo
Il mondo è spento o non sono attento?
Una canzone cantata sul tetto
Il caos più totale
Un abbraccio virtuale
Line il microfono online
Un silenzio per un mostro, visto mai
Lontani eppure connessi
Libri aperti in equilibrio ci sentiamo quasi persi
Facili occasioni per difficili concetti
Anime purissime e tanti son gli infetti
Fragili combinazioni tra ragione ed emozione
Solitudini e condivisioni.
Ma se dovessimo spiegare
In pochissime parole
Il complesso meccanismo
Che governa la routine del nostro umore
Basterebbe solamente dire
Senza starci troppo a ragionare
Che se tu fai tutto bene quando io rimango a casa e viceversa
Che se tu fai tutto bene quando io rimango a casa e viceversa
E detto questo che cosa ci resta
La scuola è al centro della mia testa
Protagonisti e numeri uno
Innocenti son di tutto non è colpa di nessuno
Bambini che dicono “maestra,
ma questo virus ancora quanto resta?”
La mia classe, una vita normale
Ma il virus di normale non ha niente regolare
Parlano di igiene e ne fanno un tormentone
Dei ministri in testa e dottori dentro al cuore
Non c’è soluzione che non sia l’accettazione
Di lasciarsi abbandonati all’emozione.
Ma se dovessimo spiegare
In pochissime parole
Il complesso meccanismo
Che governa la routine del nostro umore
Basterebbe solamente dire
Senza starci troppo a ragionare
Che se tu fai tutto bene quando io rimango a casa e viceversa
Che se tu fai tutto bene quando io rimango a casa e viceversa
È la paura è della distanza
È tutto il mondo ora chiuso in una stanza
È l’abbondanza dentro alla mancanza
“La scuola e basta!”
È l’abitudine nella sorpresa
È una vittoria poco prima dell’arresa
È solamente tutto quello che ci manca
E che cerchiamo per poterti dire
Che viviamo.
Ma se dovessimo spiegare
In pochissime parole
Il complesso meccanismo
Che governa la routine del nostro umore
Basterebbe solamente dire
Senza starci troppo a ragionare
Che se tu fai tutto bene quando io rimango a casa e viceversa
Che se tu fai tutto bene quando io rimango a casa e viceversa