Eventi

Piano Operativo per le Scuole 2021/2022

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato il pacchetto di norme per la riapertura della scuola in presenza. Dal green pass per i docenti, all’uso della mascherina, alle regole per il distanziamento, il decreto approvato dal governo individua le principali misure per il rientro in aula, che saranno accompagnate da un apposito Piano operativo predisposto dal Ministero dell’Istruzione. Il Piano ha avuto, sempre ieri, l’ok di Regioni, Comuni e Province, in Conferenza Unificata, e sarà inviato alle Istituzioni scolastiche insieme ad uno specifico Protocollo di sicurezza per il settore scuola.

“Il Ministero è al lavoro da mesi per la ripartenza di settembre - chiarisce il Ministro Patrizio Bianchi -. Da febbraio abbiamo sempre guardato a questo obiettivo e ci siamo impegnati costantemente per raggiungerlo, in collaborazione anche con le Regioni e gli Enti locali, che ringrazio. Abbiamo stanziato oltre 2 miliardi per il rientro in sicurezza - prosegue Bianchi - compresi 270 milioni per l’edilizia scolastica leggera e l’affitto di spazi ulteriori per la didattica. Fondi che distribuiremo, per la prima volta, tenendo conto in via prioritaria della quantità di alunni presenti sui territori e delle classi numerose”.

Le decisioni del governo

Il decreto legge approvato oggi prevede che nell’anno scolastico 2021/2022 l’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della secondaria di primo e secondo grado dovrà essere svolta in presenza. La misura è derogabile con provvedimenti dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome esclusivamente nelle zone arancioni e rosse, solo in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità e per singole istituzioni scolastiche o per quelle presenti in specifiche aree territoriali. Il confine della deroga, dunque, risulta essere ben delineato.

Restano il metro di distanza e l'uso delle mascherine. Dove le condizioni strutturali-logistiche degli edifici scolastici non consentono il distanziamento di sicurezza interpersonale di un metro, è previsto sempre l’obbligo delle mascherine. Queste ultime non dovranno essere indossate dai bambini di età inferiore ai sei anni e dai soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso di questi dispositivi. Resta ferma, come lo scorso anno, l’impossibilità di accedere o permanere nei locali scolastici in caso di sintomatologia respiratoria o temperatura corporea che supera i 37,5°.

Tutto il personale scolastico dovrà possedere il Green pass, che costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle prestazioni lavorative. Il mancato rispetto del requisito è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso. Questa disposizione non si applica al personale che, per motivi di salute, è esente dalla campagna vaccinale secondo i criteri indicati dal Ministero della Salute. I lavoratori fragili sono tutelati. Il Green pass non è previsto per studenti e studentesse.

Il Ministro Patrizio Bianchi ricorda che “il mondo della scuola è quello che ha reagito di più e più prontamente all’appello alla vaccinazione” e ringrazia “l’85% del personale scolastico che si è vaccinato”.

La somministrazione dei pasti nelle scuole dovrà essere effettuata da personale anch’esso dotato di Green pass che indossi dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Si prevede inoltre una maggiore tutela legale per il personale scolastico che, nell’adempimento dei doveri d’ufficio, debba trovare soluzione a problemi tecnico scientifici di particolare difficoltà.

Il Piano scuola

Le scuole riceveranno un apposito Piano operativo predisposto dal Ministero,  insieme ad un Protocollo di sicurezza dedicato al settore scolastico. Somministrazione dei pasti, cura degli ambienti, la conferma della figura del referente Covid, le regole relative all’educazione fisica, all’utilizzo delle palestre, alle assemblee studentesche, a studentesse e studenti con disabilità sono alcuni dei temi toccati dal Piano che consente alle scuole di organizzare le loro attività per il prossimo anno e tiene conto delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico dello scorso 12 luglio.

Link al sito del Ministero dell'Istruzione

Nuove alleanze educative per l'infanzia e l'adolescenza in Calabria

il 21 luglio presso la “Cittadella” della Regione Calabria si è tenuto l’incontro tra i rappresentanti dei servizi educativi e di istruzione (Fism – Fidae - CIOFS Scuola Meridionale - Sud Infanzia in Rete – Comitato Calabria Servizi Educativi 0-6 - Gruppo nidi infanzia - Calabria infanzia in Rete 0-10 - Confcooperative Calabria -Fenimprese Uni nidi), l’assessore al Welfare Gianluca Gallo e la dirigente dott.ssa Cristiano per analizzare le diverse problematiche che il settore sta vivendo e individuare le proposte che il gruppo di lavoro intende portare avanti in una visione futura, di maggiore collaborazione e coprogettazione con i 32 Ambiti Territoriali della Calabria.
In particolare, sono emerse alcune difficoltà degli Ambiti Territoriali nella capacità di spesa delle risorse assegnate del fondo di azione pluriennale di educazione e istruzione per i bambini da zero a sei anni relativamente alle annualità 2018 e 2020.
E’ emersa la necessità di coinvolgere l’ANCI nel percorso di programmazione delle risorse e di un necessario incremento di personale competente nelle sedi specifiche anche per attrezzarsi per le importanti risorse previste per la Calabria dal PNRR.
Il gruppo di rappresentanti del privato sociale ha predisposto e consegnato all’Assessore Gallo un documento che descrive lo stato dell’attuale situazione dei servizi educativi e di istruzione calabresi evidenziando in particolare come la frequenza dei bambini ai servizi per la fascia 0-3, tra servizi pubblici e privati, assicura che solo 11 bambini su 100 usufruiscono di un servizio per la prima infanzia (ben sotto quindi la soglia minima del 33% stabilita dalla EU) e solo il 25 % dei Comuni garantisce la presenza di servizi.
Nel corso dell’incontro il gruppo ha presentato proposte fattive in una visione di “co-costruzione e co-progettazione” e di sviluppo del nuovo sistema integrato 0-6, manifestando la propria disponibilità ad un’attività di affiancamento agli uffici di piano degli Ambiti territoriali per il pieno utilizzo di tutte le risorse finanziarie disponibili e per evitare che molti Comuni non utilizzino tempestivamente i fondi messi a disposizione dal PNRR.
La Regione si è resa disponibile a programmare un incontro online, in presenza dei rappresentanti degli Ambiti, dell’ANCI e dei rappresentanti dei servizi per verificare le attività amministrative sin qui espletate dagli Ambiti e per procedere, laddove necessario, a supportare gli uffici che non hanno ancora approvato la programmazione né tantomeno pubblicato i bandi rivolti alle famiglie e ai gestori dei servizi.
La Regione ha, infine, comunicato che grazie ad interventi di Capacity Building presto gli Ambiti saranno supportati da nuove figure professionali proprio per garantire maggiore apporto alle attività da svolgere.
L’Assessore si è impegnato, nei prossimi giorni, ad approvare in Giunta Regionale il cofinanziamento a valere sulle risorse del fondo di azione pluriennale, per l’annualità 2019, ed inviare agli Ambiti la quota residua del cofinanziamento per l’annualità 2020.
Nel prossimo futuro, l’ulteriore impegno sarà quello di implementare le risorse con l’utilizzo dei Fondi strutturali per le politiche di coesione 2021-2027, in una logica aggiuntiva e integrativa rispetto alle risorse ordinarie, per contribuire al finanziamento del Sistema integrato 0-6 e per azzerare il divario tra l’attuale copertura dei nidi a finanziamento pubblico e l’obiettivo del 33%.
La crescita, lo sviluppo sociale ed economico che conseguirebbe dall’incremento e dal miglioramento di questo settore è oramai un tema nazionale ed europeo che la Calabria non può più trascurare.

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La lecchese Laura Arrigoni tra i migliori 10 insegnanti europei

Il cambio nella scuola, ormai auspicato da tutti, avviene attraverso gli insegnanti ed è fortunata la scuola che ha docenti riconosciuti, da Enti terzi, tra i migliori. La Prof.ssa Laura Arrigoni da JA Europe è collocata tra i migliori 10 insegnanti europei di imprenditorialità su 140.000 aderenti ai progetti imprenditoriali proposti dall’organizzazione in Europa.

Progetto: Amo ciò che mangio!

La Creativ E-Academy e il Consorzio del Parmigiano Reggiano proporranno per il prossimo anno scolastico 2021/22 il progetto gratuito Amo ciò che mangio - Benessere in classe e in famiglia, che ha come obiettivo quello di educare bambini e ragazzi alla ricerca e alla costruzione del benessere, nelle sue diverse forme!

ECONOMIA CIVILE: UNA BUONA RAGIONE PER RIGENERARE LA SCUOLA

 “C’è qualcosa di nuovo, oggi, nel sole?” Sì! Oggi, 15 giugno 2021, invitati dalla Presidente del Ciofs Scuola FMA, sr Marilisa Miotti, si trovano in collegamento meet, alcuni docenti delle scuole secondarie di 2° grado delle Figlie di Maria