Il Decreto dell’8 aprile 2020, n. 22 riporta misure urgenti volte a garantire una corretta gestione durante la situazione di emergenza epidemiologica sul territorio italiano del settore scolastico. Tra le disposizioni regolative, modalità di svolgimento dell’esame di Stato conclusivo per la scuola secondaria di primo e secondo grado, avvio dell’anno scolastico 2020/2021 e la sospensione dell’aggiornamento di graduatorie.
Tra gli importanti provvedimenti presenti c’è l’obbligo di garantire a tutti gli studenti la didattica a distanza avendo cura di rispettare le esigenze dei singoli alunni e dei bisogno educativi speciali.
Nel Decreto si specifica che nel caso in cui non si potesse effettuare la didattica “in presenza” entro il 18 maggio 2020, gli esami di Stato conclusivi subiranno notevoli modifiche.
La Scuola secondaria di I grado prevede che la valutazione finale del Consiglio di classe, si basi su un elaborato da parte degli studenti, complessivo delle reali conoscenze acquisite.
L’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di II grado prevede una doppia possibilità: se si rientrasse a scuola entro il 18 maggio, l’esame sarà valutato dalla sola commissione interna, e solo la prima prova sarà decisa dal Ministero dell’Istruzione.
Se invece proseguirà la sospensione delle attività didattiche fino alla fine dell’anno scolastico l’esame prevederà la sola prova orale, svolta telematicamente.
Il Decreto inoltre stabilisce l’ammissione di tutti gli studenti all’anno successivo, senza omettere però la valutazione degli stessi, secondo il reale impegno. All’inizio di settembre, infatti, non svolgerà nessun esame di recupero delle insufficienze, ma sarà possibile, per tutti i cicli di istruzione, colmare le lacune durante l’avvio del nuovo anno scolastico.
Decreto legge 22 dell'8 aprile 2020