Eventi

Olimpiadi dell'ambiente 2020

In un’epoca di emergenze, non solo sanitarie ma anche ambientali, il CIOFS-FP propone un’iniziativa nazionale di sensibilizzazione rivolta a tutti gli allievi attualmente iscritti ai corsi CIOFS-FP su un tema molto importante: la salvaguardia del creato. Si tratta di un’occasione per promuovere nuove idee, coinvolgendo i giovani in un concorso per contribuire a salvare il pianeta.
L’invito è quello di inviare un lavoro approfondendo una delle tematiche inerenti tutto ciò che concerne la cura dell’ambiente, la sostenibilità, la cura della natura, i cambiamenti climatici, il contenimento dell’inquinamento, l’eco-sostenibilità, il risparmio energetico, le attività a impatto zero e ogni forma di rispetto per il creato.

La scuola dell'Infanzia di Rosarno non si ferma

Dal 9 marzo la scuola dell’Infanzia di Rosarno (RC), come tante realtà scolastiche italiane, ha avviato la grande macchina della didattica a distanza. I primi giorni più che su una grande macchina si è avuta la sensazione di essere su una zattera in mezzo all’oceano, senza salvagente, affrontando un mare sconosciuto, ma è bastato poco per partire alla volta di questa nuova avventura non facile ma piena di sfide e si sa a noi docenti salesiani le sfide piacciono.

La “buona reciprocità” per una visione della scuola in una società corale e interculturale

È sotto gli occhi di tutti la crisi che avvolge ogni ambito di vita che rischia di trascinarci in una visione pessimista. Ora, come sottolinea il filosofo Roberto Mancini , si tratta di formare una «coscienza interculturale capace di riuscire a vedere le differenze positive di cui l’umanità è costituita e sa collocarle in una prospettiva di unità della famiglia umana». Purtroppo il sistema sociale sia ancora radicato in una politica improntata sulla potenza, sul predominio, su un’economia globalizzata e come poco sia strutturata attorno ad una logica democratica e comunitaria. Urge allora l’impostazione di una scuola

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"Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie".

È un tempo surreale, incredibile, angosciante. Qui, dalla comunità del CIOFS, da San Saba, con il pensiero, con il lavoro, con la preghiera ci sentiamo continuamente proiettate in tutta l’Italia: collegamenti on line con il Consiglio FIDAE; confronti con il Ciofs scuola, collegamento per la segreteria nazionale MGS; lavori per i progetti del Servizio Civile; assemblea con 60 persone videocollegate per il CIOFS-FP; Giunta PGS; Direttivi on line delle varie Associazioni… e poi lo smart working, le mail… La casa è vuota, il silenzio fa rumore, anche dalla strada arriva solamente il suono delle sirene e, per fortuna, delle campane.

Tempo di fragilità, opportunità per rafforzare il ruolo educativo del docente

Si è parlato spesso del ruolo poco significativo dei docenti nella nostra società. Forse è giunto il tempo opportuno per ravvivarlo. Il COVID-19 ci costringe a raggiungere gli alunni a casa, a “fare scuola” in una modalità non elaborata prima, solo immaginata per alcune situazioni “eccellenti”. Alla prima sospensione delle attività didattiche ed educative abbiamo provveduto a mantenere il nostro ruolo di docenti attraverso varie modalità telematiche, dal registro elettronico all’utilizzo di diverse piattaforme digitali, assegnando compiti, esercizi di recupero o di consolidamento, brani da leggere e riassumere, problemi da risolvere, pagine da studiare per successive interrogazioni. A cosa risponde tutto questo?